Londra, 13 luglio 2025 — La vittoria di Jannik Sinner su Carlos Alcaraz in tre set ha consegnato al tennista italiano non solo il suo primo titolo a Wimbledon, ma anche il più ricco premio in denaro della sua carriera: circa 4,05 milioni di dollari.
Tuttavia, nonostante la cifra da capogiro, il 23enne altoatesino non incasserà nemmeno la metà di quella somma. Una volta applicate tasse e commissioni, infatti, Sinner potrebbe ritrovarsi con meno di 2,2 milioni di dollari netti.
Ecco perché
1. Tassazione del Regno Unito sui tennisti stranieri
Poiché Wimbledon si gioca nel Regno Unito, Sinner è soggetto alla ritenuta fiscale britannica per gli atleti non residenti, che può arrivare fino al 45% del premio. Il fisco britannico non tassa solo i premi in denaro, ma anche una quota dei guadagni da sponsorizzazioni legati alla partecipazione all’evento.
2. Regime italiano di tassazione sul reddito mondiale
In quanto residente in Italia, Sinner è obbligato a dichiarare tutti i redditi percepiti nel mondo. Nonostante esista una convenzione tra Italia e Regno Unito per evitare la doppia imposizione, Sinner dovrà comunque includere il premio nel suo reddito imponibile italiano. Una parte delle tasse pagate nel Regno Unito sarà compensata, ma il tennista potrebbe comunque dover versare ulteriori imposte in Italia, soprattutto considerando la sua fascia di reddito elevata.
3. Commissioni per agenti e consulenze legali
Come molte altre star dello sport, anche Sinner paga tra il 10% e il 20% dei suoi guadagni a manager, agenti e consulenti legali. Anche se non si tratta di tasse vere e proprie, queste spese incidono ulteriormente sull’ammontare netto che riceverà.
Quanto incasserà davvero
Tra imposte britanniche, tassazione italiana e spese professionali, Sinner potrebbe intascare meno di 2,2 milioni di dollari rispetto ai 4,05 milioni iniziali. Un taglio considerevole, ma comunque una pietra miliare nella sua carriera.
Più del denaro
Anche se quasi metà del premio andrà persa tra fisco e commissioni, vincere Wimbledon rappresenta molto di più: aumenta il suo valore di mercato, consolida il suo status tra i grandi del tennis e accresce il suo potenziale per futuri contratti e sponsorizzazioni. La coppa e il prestigio resteranno ben oltre i numeri sul conto in banca.